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Meta è il nuovo nome dell’azienda di Mark Zuckerberg. Quella stessa azienda nata come Facebook ma che di fatto nel corso dei suoi anni ha visto cambiare forma e servizi. Meta è chiaramente un riferimento al metaverso che sappiamo essere divenuta la nuova ossessione del CEO Zuckerberg. Il metaverso, ossia quel mondo virtuale dove tutti (o quasi) molto probabilmente ci trasferiremo, in modo del tutto effimero e virtuale, nei prossimi anni e che oggi sta sperimentando il suo boom di crescita.
E se si parla di trasferimenti è palese che anche nel metaverso non si potrà fare a meno di acquistare un immobile seppure questo potrà che essere anch’esso virtuale. Sì, avete capito bene. Ci sono già molte persone e molti utenti che hanno iniziato a comprare, e anche a caro prezzo, spazi e costruzioni digitali nel metaverso.
È un fenomeno piuttosto strano e difficile da inquadrare per chi non ha dimestichezza con il metaverso o comunque con il mondo virtuale e digitale. Di fatto anche il mercato immobiliare nel metaverso passa per le criptovalute e per gli NFT. Sì, perché qualunque sia lo spazio virtuale o digitale che si vuole acquistare nel metaverso, questo lo si acquista tramite NFT, ossia tramite un certificato che permette di garantirne autenticità e dunque anche la proprietà. Il pagamento avviene tramite le valute virtuali che tanto vanno di moda da qualche anno e chi si impossessa di un ”terreno” virtuale può tenerlo per rivenderlo poi in futuro ad un prezzo più alto o magari può anche già utilizzarlo per realizzare eventi virtuali o costruirci qualsiasi cosa.
Quello che potrebbe sembrare strano ai meno avvezzi a questo mondo è il fatto che l’acquisto di terreni virtuali nel metaverso stia già facendo smuovere migliaia di euro o dollari da parte di aziende o privati che li spendono per acquistare piccoli pezzi di terreno digitale. Ci guadagneranno in futuro? Ci perderanno soldi? Al momento non è possibile quantificarlo perché il metaverso non è ancora completamente partito. Un fenomeno che Facebook (o Meta per meglio dire) ha intenzione di implementare nei prossimi anni rendendolo il nuovo Second Life o ancora un GTA Online di vita reale.
E il metaverso per gli addetti ai lavori potrà diventare un mondo incredibilmente vasto, aperti a tutti e soprattutto sempre attivo e pronto ad allinearsi al mondo reale. Esiste già anzi esistono già. Sì, perché al momento sono tanti metaverso diversi online che vengono sorretti da molteplici piattaforme virtuali che in futuro vorrebbero divenire i gestori dell’unico vero metaverso. E su questi già esistenti, da anni, si vendono lotti di terreni virtuali dove privati ma anche aziende hanno già realizzato un vero e proprio mondo degli immobili del metaverso.
Un esempio su tutti è quello di Decentraland ossia un metaverso accessibile dal 2020 i cui terreni virtuali erano in vendita già dal 2017. Qui ci sono ad oggi quasi 100mila appezzamenti di terreni virtuali già acquistati o da acquistare e che possono costare anche 12 mila euro. E sempre qui è stato acquistato anche il terreno (259 appezzamenti ad oltre un milione di euro) per costruire un futuro centro commerciale virtuale. Per l’acquisto si deve utilizzare la criptovaluta ”mana” che deriva da ethereum e che vale oggi poco meno di 3€ e si possono usare qualsiasi tipo di piattaforma di rivendita degli NFT esterna partecipando alle classiche aste o anche acquistando direttamente a prezzi fissi.
Come nel mondo reale, anche nel metaverso di Decentraland, il terreno virtuale può valere di meno o di più e dunque costare di meno o di più in base alla sua posizione nella mappa generale del metaverso. Quindi in periferia rispetto alle zone centrali del metaverso sarà possibile acquistare terreni meno costosi. E come l’attuale mercato degli immobile e dei terreni si può sperperare sulla possibilità che acquistando un terreno in una determinata zona poi in futuro questo salga di valore per l’importanza che potrà avere quella zona.
E anche nel metaverso, come nel mondo reale, esistono già le agenzie di consulenza immobiliare che non solo possono dare consigli su possibili terreni da acquistare ma agiscono anche nell’investire su terreni virtuali da rivendere poi a terzi. E la storia insegna che fenomeni di questo genere hanno sempre permesso a molte persone di guadagnare dalla crescita della domanda di persone che non vogliono rimanere fuori dalla novità, anche se questa potrebbe sembrare inizialmente fuori luogo o quanto mai fantasiosa, come lo è oggi il metaverso.
Chiaramente c’è già chi ha fatto soldi acquistando prima e poi rivendendo quei terreni virtuali che nel contempo hanno raggiunto un maggiore valore. Un’illusione della corsa alla terra del metaverso. Così l’ha chiamata Wired perché al momento il problema principale sta nel fatto che non esiste un unico grande metaverso ma tanti piccoli e decentrati metaverso. Per questo acquistare un terreno in una piattaforma potrebbe non essere la scelta giusta se poi questa in futuro non venisse inglobata nel metaverso definitivo e unico. O magari, il terreno virtuale acquistato oggi, potrebbero non valere più niente per colpa del fatto che in futuro il metaverso non prenda davvero piede come ha fatto ad esempio l’internet odierno. E non solo perché parlare di vendite immobiliari nel metaverso non è come farlo nel mondo reale. Nel metaverso si possono comprare terreni come se lo si facesse a Milano peccato che in un mondo virtuale come il metaverso chiunque può creare un numero infinito di Milano alternative a tutte le altre.
Un mondo in divenire, forse, perché ripetiamo che l’exploit attuale potrebbe essere una semplice bolla in esaurimento precoce. Oppure un vero e proprio salto nel nuovo mondo virtuale capace di associarsi a quello reale e rendere possibili tante cose che nel reale non sono possibile mentre lo saranno nel virtuale. Per il momento, chi ha potuto osservare da vicino il metaverso, non ha trovato nulla di così esaltante: grafica di bassa qualità, solo grandi ”impalcature” esterne ma poca sostanza e soprattutto poco divertimento. Di fatto la realizzazione del metaverso procede e oltre ai terreni virtuali si pensa già alla creazione di ambasciate così come anche di cimiteri. Insomma la scommessa del metaverso, di quel mondo irreale ma così tanto volenteroso da diventare reale, è sempre più deciso e solo il tempo potrà dire come andrà a finire.